La preparazione – Giorno II
Chiudere gli occhi e farsi toccare dalla persona che meglio tocca il tuo corpo. Lasciarsi sottomettere da chi percepisce il tuo corpo meglio di chiunque altro. Dichiarare ad alta voce quello che vorresti in quel momento, sperando di rimanere senza difese, costretta a concentrarti su ciò che stai vivendo, senza lasciarsi trascinare dal resto che abita la tua mente. Denudarti completamente di vestiti e pensieri: sottrarre, per intensificare. Scoprire che non serve, perché sotto non c’è nulla. Almeno quel giorno. Insistere: l’unica emozione lì vicino, silente ma non si sa fino a quando, è la tristezza, perciò spegnere il cuore e concentrarsi sul tocco.
I giorno senza di te
Non credo serva aggiungere altro.
II giorno senza di te
Fare tutto, farlo bene. Nei tempi, nei modi, ottenendo ringraziamenti. La gratificazione, però, non c’è, perché tu non senti nulla. Dentro sei annullato da almeno tre giorni.
III giorno senza di te
Ignorare i messaggi. Non troppo, in modo che nessuno capisca. Scrivere una risposta su quattro per dimostrare funzioni vitali, tornare a ignorare. Ignorare le persone, ignorare il problema. Non farsi notare, per non attivare le antenne emotive altrui.
È spirito di autoconservazione, o mi sto lentamente lasciando morire?
IV giorno senza di te
Sei malato?
V giorno
La sveglia suona e io mi metto a sedere sul letto. Mi infilo le mutande. Mi alzo e vado in bagno, mi tolgo le mutande. Ovviamente ho le mestruazioni e ovviamente le mutande sono bianche. Ovviamente vado a lavorare senza assorbenti in borsa. A lavoro hanno acceso il riscaldamento, in bagno c’è la finestra spalancata e il termosifone brucia. Io ho il maglione di lana.
VI giorno senza di te.
Foto della Cosina, luogo taumaturgico


VII giorno senza di te.
Sono stanca. Penso che stasera andrò a trovare il mio parcheggio dell’anima.
Da capo. Non è neanche domenica, devo capire come contare i giorni. Di certo è almeno l’ottavo, senza di te.
IX giorno senza di te
L’è li stès.
X giorno senza di te
Una volta si chiamava e si buttava giù al primo squillo, adesso si eliminano i messaggi di messaggistica istantanea. La paura che ti blocca è la stessa.
XI giorno senza di te
Nino è stato l’unico bambino a non alzarsi dal suo posto, a non urlare, a non litigare con gli altri. I suoi genitori non sono supereroi, cosa ne deduciamo?
XII giorno senza di te
Sto scrivendo un progetto.
XIII giorno senza di te
Provare a cercarti sapendo di non trovarti, è come andare al supermercato sapendo di non trovare la nutella: ho provato ad arrendermi, ma il mondo mi ha dato un giorno in più.
XIV giorno senza di te
Per fortuna odio la palestra, per fortuna vado in palestra. Ho un pensiero che mi distrae da te.